TRE!
II numero ideale di brani da spedire. Sono sufficienti a mantenere viva l'attenzione ed evitano la noia di ascoltare un CD zeppo di pezzi. Un discografico un giorno disse 'rende più una canzone splendida che ottanta carine".
DAVANTI LE PIU' BELLE!
Come tra le ballerine di un corpo di ballo, scegliete di mettere per prime quelle canzoni che "voi e i vostri amici" considerate più belle.
È difficile essere obiettivi con se stessi. meglio una piccola platea di amici. Meglio ancora se non conoscete personal-mente questa platea. ma si tratta di amici di amici di amici di amici...
POCO E CHIARO!
Non sciorinate tutto il vostro ego o le vostra insicurezze con frasi tipo 'spero di essere scelto" oppure con lunghissimi, noiosi e maniacali curriculum. Freschezza, chiarezza, sintesi e tranquillità sono tra gli ingredienti migliori per rendersi interessanti.
COME TI TROVO?
Non commettete l'errore di di-menticare di scrivere il vostro indirizzo e i numeri di recapito. Meglio ripeterli più volte. Meglio se scritti anche sul cd (sia nella custodia che sul CD stesso) e nelle lettere che accompagnano. Non date l'opportunità a chi seleziona di dire "volevo chiamarlo ma non ho più trovato il suo numero..."
CHE VIENI A FARE?
Se avete già inciso il vostro CD (chiaramente autofinanziato) ed avete già un prodotto completo di copertina, testi e magari anche bollino SIAE... beh, sappiate che all'esaminatore o discografico, non gliene frega niente. Potete benissimo spe-dire un semplice CD senza nulla di particolare, quello che conta è il contenuto.
E poi potreste rischiare di sentirvi dire: "se siete così bravi, che vi presentate a fare ad una selezione?"
L'ENCICLOPEDIA TENETELA A CASA.
È inutile spedire partiture e lunghi testi che spesso non vengono neanche letti. La vera efficacia del testo è sulla musica e viceversa. Sappiamo tutti cosa ci colpisce di una canzone anche se la sentiamo per la prima volta e in fondo anche gli esaminatori sono esseri umani come noi... quasi tutti!
BELLO QUESTO CD... SE SI SENTISSE!
Controllate il risultato finale di quello che che spedite. Arrivano spesso cassette registrate su un solo canale o - ancora peggio - dei CD totalmen-te illeggibili. Chi seleziona non perde troppo tempo in alchimie informatiche per tirare fuori quello che è ben nascosto da una masterizzazione fatta male. Masterizzate i CD a bassa velocità (per ridurre le possibilità di errore) e provateli sullo stereo di casa prima di inviarli.
IO CE L'HO E TU NO!
Se spedite un DAT o un MiniDisc o qualsiasi altra diavoleria tecnologica inventata la scorsa settimana in Giappone e magari presentata in anteprima al Salone dell'HiFi di Francoforte c'è il forte rischio che nella migliore delle ipotesi il vostro sforzo venga totalmente ignorato (nella peggiore delle ipotesi il selezionatore, assatanato di nuove tecnologie, è invidioso di quello che avete voi perché lui non ha ancora comprato. Allora sono dolori...!). Il CD, per praticità, pulizia del suono e spazio occupato è il massi-mo. Se proprio si deve scegliere meglio la vecchia,cara, cassetta.
CHE VUOI FARE UN CALENDARIO?
Se proprio volete fare colpo e restare nella memoria del se-lezionatore possono aiutare una o due foto (solo se immagini decenti sia nel senso fotografico che nel senso... del pudore).
Ma giusto una o due. Inutile mandare un book se si vuole far ascoltare un brano, no?
PROGETTO MUSICALE... NON DI VITA
una presentazione di sé (come sopra) sintetica, simpatica, che dia un'immagine abbastanza ampia di voi va bene. Si può aggiungere da quanto fate musica, dove avete suonato, qualche risultato "sul campo" ed il vostro progetto musicale. Non raccontate la vostra vita.
NOTA
Dopo avere appreso il decalogo appena illustrato occorre ricordare che: vale tutto e il contrario di tutto; conoscere gli strumenti è importante (e i consigli sono strumenti) ma dominarli è sicuramente meglio che esserne dominati; a volte non c'è rego-la; esiste il momento nella vita in cui può risultare decisivo abbandonare le convenzioni.
Abbastanza confuso il tutto?